mercoledì 14 dicembre 2011

Lezione 9 - I verbi della terza coniugazione

Per finire il presente dei verbi regolari vediamo i verbi della terza coniugazione ossia quelli che terminano in -ir.

Esaminiamo il presente del verbo VIVIR.

yo            viv - o
tú             viv - es
él             viv - e
nosotros  viv - imos
vosotros  viv - ís
ellos        viv - en

Con questo abbiamo finito di vedere il presente di tutti i verbi regolari in spagnolo. Più avanti vedremo il presente dei verbi irregolari che sono tanti, ma se uno se li impara bene sarà una passeggiata. Non vi dico ci vediamo alla prossima lezione perché questa potrebbe essere l'ultima, ma se decidessi di ricominciare, anzi di volver, potrei aggiungerci anche delle video lezioni su youtube in modo che uno può imparare bene anche la pronuncia. Per adesso vi dico adiós.

giovedì 8 dicembre 2011

Lezione 8 - I verbi della seconda coniugazione

Hola, ora vediamo vediamo il presente dei verbi della seconda coniugazione cioè i verbi che terminano in -er.

Prendiamo come esempio il verbo BEBER. Attenzione, si pronuncia bever. Quindi, dovete ricordare che da adesso la seconda b si pronuncia come fosse una v. Cominciamo.

yo             beb - o          
tú              beb - es
él              beb - e
nosotros   beb - emos
vosotros   beb - eis
ellos         beb - en


Con questo è tutto e ci vediamo alla prossima lezione con i verbi della terza coniugazione.

venerdì 2 dicembre 2011

Lezione 7 - I verbi della prima coniugazione

Dopo aver visto i pronomi personali, adesso passiamo al presente dei verbi regolari. Come in italiano, anche nello spagnolo ci sono tre tipi di coniugazione ossia  verbi che terminano in -ar, -er e -ir. Cominciamo a vedere i verbi della prima coniugazione ossia tutti quelli che terminano in -ar.

Vediamo per esempio il presente del verbo CANTAR.

yo              cant - o
tú               cant - as
él               cant - a
nosotros    cant - amos
vosotros    cant - aís
ellos          cant - an 

Questo è il presente di tutti quei verbi della prima coniugazione, escluso i verbi irregolari. La prossima volta vedremo anche il presente dei verbi della seconda coniugazione.      

lunedì 28 novembre 2011

Lezione 6 - Pronomi personali soggetto

In questa lezione vediamo i pronomi personali soggetto. Come dice il nome stesso, questi pronomi hanno la funzione di soggetto nella frase.
yo 
tú 
él 
ella 
ello 
usted 
nosotros 
nosotras
vosotros
vosotras
ellos
ellas
ustedes

Vediamo così che la prima e la seconda persona singolare sono neutri ossia che si possono usare indipendentemente dal soggetto che parla sia uomo o donna.  Mentre invece, la terza persona singolare può essere maschile, femminile o neutro. Usted viene usato come una forma di cortesia e corrisponde al nostro Lei. La prima, seconda e terza personale plurale concordano anch'essi con il genere. Anche ustedes è una forma di cortesia e corrisponde al nostro Voi. 

Da ricordare che ed él  necessitano sempre l'accento grafico per non confondere con tu aggettivo possessivo ed el articolo determinativo.

Detto ciò ci vediamo alla prossima lezione con i verbi della prima coniugazione. Attenzione, d'ora in poi i pronomi personali che userò per coniugare i verbi, saranno questi:
yo
tú 
él 
nosotros 
vosotros
ellos

Gli altri non li metto per fare prima. Vi basta solo ricordare che ella, ello ed usted si usano alla terza persona singolare. Se invece la prima, seconda e terza persona plurale sono femminili si userà nostras, vostras ed ellas. Ustedes viene usato come se fosse una terza persona plurale.

Con questo è tutto e ci vediamo alla prossima lezione.

lunedì 21 novembre 2011

Lezione 5 - Mi piace

Avete presente il tasto mi piace su facebook?  In spagnolo si dice me gusta.

Così, per dire qualcosa che ci piace usiamo il verbo gustar. Il soggetto del verbo è ciò che piace; la persona a cui piace qualcosa è espressa dal pronome  atono complemento di termine.

me   mi
te     ti   
le     gli, le, Le (formale)
nos  ci
os    vi
les   gli, loro, Vi (formale)

La costruzione di una frase con gustar funziona come in italiano, ossia il verbo concorda in numero con il soggetto della frase, quindi con ciò che ci piace.

Singolare quando il soggetto è una cosa, una persona o un'attività:
Me gusta el cine   / ese actor  /  estudiar.
Mi piace il cinema  / quel attore / studiare.

Plurale quando il soggetto sono varie cose, persone  o altri esseri animati.
Me gustan los aviones  / eses cantantes  /  los perros.
Mi piacciono gli aerei  / quei cantanti  / i cani.

Nota bene:
A mi me gusta la pasta.
Mi piace la pasta

A Carmen le gusta bailar.
A Carmen piace ballare.

A él le gusta cantar.
A lui piace cantare.

Così, se la frase inizia con un complemento di termine esplicitato oppure con un complemento di termine tonico, questo va obbligatoriamente seguito con un pronome atono che riprende il primo complemento di termine.

Altri verbi con significato simili a gustar sono encantar, interesar o fascinar.
Me encantan los libros.
Mi piacciono molto i libri.

Nos interesa aprender nuevas idiomas.
Ci interessa imparare nuove lingue

A ella le fascina ese hombre.
Le affascina quell'uomo.

Vi lascio con una canzone di Manu Chao. Si intitola Me gustas tu che significa mi piaci tu.



venerdì 11 novembre 2011

Lezione 4 - Le presentazioni

In questa lezione vi insegno come presentarsi, ossia dire il proprio nome.

Per presentare una persona si può dire:

se è informale,
te presento a... 
ti presento...

se è formale,
le presento a...
le presento...

Per chiedere il nome a una persona si può dire:

se è informale,
¿cómo te llamas?
come ti chiami?

se è formale,
¿cómo se llama usted?
come si chiama?

Per rispondere a questa domanda si può dire in due modi:

Me llamo...
Mi chiamo...

Soy...
Sono...

Per dire piacere o molto lieto dopo essersi presentati, lo si può dire in tre modi:
Es un placer
Mucho gusto
Encantado o encantado a seconda se chi parla sia uomo o donna.

Con questo è tutto e ci vediamo alla prossima lezione.

lunedì 7 novembre 2011

Lezione 3 - Il verbo ser e il verbo estar

Impariamo adesso questi due verbi importanti: ser y estar. Li impariamo insieme perché poi vedremo la differenza tra questi due verbi che spesso si tende a confonderli nel loro uso.

Ser

Yo soy
Tu eres
Él, ella, usted es
nosotros, nosotras somos
vosotros, vosotras sois
ellos, ellas, usted son

Estar

Yo estoy
Tu estás
Él, ella, usted está
nosotros, nosotostras estamos
vosotros, vosotras estáis
ellos, ellas están


Vediamo adesso la differenza tra ser  ed estar.

Ser si usa per:
identificare specificando il nome:
¿Quién es? Es Pedro.
identificare una relazione di appartenenza (famiglia, origine, nazionalità, religione, professione)
Pedro es de Argentina/ es argentino/ es mi hermano.
indicare caratteristiche fisiche e caratteriali:
Pedro es delgado/ es simpático.
definire:
Buenos Aires es la capitale de la Argentina.
specificare  il colore o un'altra caratteristica dell'oggetto:
el coche es negro.
indicare dove e quando si svolge un evento:
El concierto es en aula magna.
El concierto es a las nueve.

Estar si usa per:
indicare che qualcosa o qualcuno si trova in un luogo
Estoy en Barcelona.
chiedere e dire come ci si sente
¿Cómo estás?
indicare condizioni momentanee che possono mutare e sono dovute a circostanze particolari.
Carmen está guapa hoy.

sabato 29 ottobre 2011

Lezione 2 - Alfabeto, pronuncia ed accenti

La seconda lezione è la più noiosa, ma molto importante per imparare una lingua come lo spagnolo perché andremo a parlare dell'alfabeto, della pronuncia e degli accenti.

Iniziamo con l'alfabeto.

a - a
b - be
c - ce
d - de
e - e
f - fe
g - ge
h - hache
i - i
j - jota
k - ka
l - ele 
m - eme
n - ene
ñ - eñe
o - o
p - pe
q - cu
r - ere
s - ese
t - te
u - u
v - ve
w - uve doble
x - equis
y - i griega
z - zeta

Continuiamo adesso con la pronuncia.

Quando si pronuncia la b non si deve chiudere completamente le labbra e il suono β che esce è simile a una v.
cubo
pobre
Se invece la b si trova all'inizio di parola o dopo m, n, si pronuncia come la b italiana.
sombrero
Barcelona

La c, davanti a e, i, si pronuncia come l'inglese  th di think, θ.
cine
cena

La c, davanti ad a, o, u, si pronuncia come la c italiana di casa, k.
carro
cuatro

La cc, prima di e, i, si pronuncia come la c italiana di casa seguita dal suono th dell'inglese think, kθ.
acción

La ch  davanti a tutte le vocali si pronuncia come la c italiana davanti a e i (Cina, centro).
churro
enchufe

La g davanti ad e, i si pronuncia come il ch tedesco in  ach. χ.
general
girasol

La g davanti ad a, o, u si pronuncia come la g italiana di gatto.
gato
agua

La g davanti ad ue, ui, si pronuncia come la gh italiana di ghetto.
guerra
guepardo

La h in tutte le posizioni non si pronuncia.
hola
ahora

La j davanti ad a, o, u, ma a volte anche da e, i, come il ch tedesco in ach, χ.
joven
jefe

La ll si pronuncia come la gl italiana di paglia
llave
calle

La ñ si pronuncia come la gn italiana di gnomo
año
montaña

La qu davanti ad e,i, si pronuncia come la ch italiana, chi, cheK.
queso

La r all'inizio di parola, davanti a n, l, s e dopo n si pronuncia come rr  italiana di carro.
rosa
Enrique

La r tra due vocali o in fine di parola si pronuncia come r italiano, leggermente meno vibrante.
pero
mar

La x tra due vocali si pronuncia come la x italiano, ks.
examen

La z in tutte le posizioni si pronuncia come th inglese di think
zorro
azul
cerveza

Per finire le note dolenti ossia gli accenti. La maggior parte delle parole spagnole richiedono sempre l'accento grafico che è sempre acuto. Si usa l'accento grafico per indicare la posizione delll'accento prosodico cioè che riguarda i fenomeni di intensità e durata del suono.
Le parole possono essere tronche se l'accento tonico cade sull'ultima sillaba,  piane se l'accento tonico cade sulla penultima sillaba e sdrucciole se cade cade sella terzultima sillaba

Le parole tronche hanno l'accento grafico, quando finiscono in -n, -s, o per vocale 
camión
café
sofás

Le parole tronche che finiscono invece per consonante, tranne per -n, -s, non hanno l'accento grafico.
reloj
hotel
comunidad

Le parole piane hanno l'accento grafico quando terminano per consonante, tranne -n, -s.
árbol
fácil

Le parole piane quando terminano per vocale, -n, -s, invece non hanno l'accento grafico.
examen
ventana
saltos

Le parole sdrucciole hanno sempre l'accento grafico.
médico
música
periódico
teléfono
histórico

Le parole monosillabiche non hanno l'accento grafico, tranne in alcuni casi dove parole monosillabiche si possono confondere con altre parole con funzione diversa. Ecco alcuni esempi.

té (nome) - te (prome personale)
él (pronome personale) - el (articolo)
sí (pronome e avverbio) - si (congiunzione condizionale)
sé (verbo saber e ser) - se (pronome personale)
mí (pronome) - mi (possessivo)

Un dittongo è un insieme di due vocali che formano un'unica sillaba (due vocali, una aperta  e una chiusa, o due vocali chiuse). Le vocali aperte sono a, e, o.
a-gua
pei-ne
bue-no
via-je

Se l'accento prosodico cade sulle vocali chiuse, non si ha più un dittongo, ma uno iato. In questi casi l'accento grafico va messo sulla vocale dove cade l'accento prosodico, anche se non seguono le normali regole dell'accentuazione.
pa-ís
rí-o

Si considera iato anche la combinazione due vocali aperte. In questo caso si segue le normali regole dell'accentuazione.
ca-ó-tico
le-ón

Quando è necessario, l'accento grafico va sempre messo, o sennò è un errore. Consiglio di controllare sempre di controllare sul dizionario, quando non siete sicuri se va usato l'accento grafico o no e quando vi è consentito usare il dizionario. Per imparare meglio questa cosa degli accenti grafici consiglio di fare molto esercizio, usando anche il dizionario di spagnolo. Con questo è tutto e vi saluto alla prossima lezione.









martedì 18 ottobre 2011

Lezione 1 - I saluti

Ciao, anzi hola. In questa prima lezioni vi insegno come salutare. Prima di tutto, si deve fare delle distinzioni. Le forme di saluto in spagnolo si suddividono in due categorie: saludos (saluti) e despedidas (congedo). I saludos si usa quando due persone si incontrano, mentre le despedidas si usa quando si congeda da una persona. E' importante questa cosa perché a volte le persone fanno l'errore di dire hola sia come saludo sia come despedida, mentre invece si usa solo come saludo.

Saludos:
Hola - Ciao
Buenas dìas - Buon giorno
Buenas tardes - Buon pomeriggio
Buenas noches - Buona sera/Buona notte

Despidas:
Adiós - Arrivederci
Hasta luego - Arrivederci / A dopo
Hasta pronto - A presto
Buenas noche - Buona notte (in questo caso lo si usa anche come despedida)
Hasta mañana - A domani
Hasta el viernes - Ci vediamo venerdì
Hasta la semana que viene / la semana proxima - Ci vediamo la settima prossima 
Chao - Ciao (le due parole parole si pronunciano allo stesso modo)

Con questo è tutto e ci vediamo alla prossima lezione. Hasta luego!

lunedì 3 ottobre 2011

Lezione introduttiva

Ciao, o meglio dire hola, visto che il tema principale del mio blog sarà lo spagnolo. Il mio blog si rivolge a tutti quelli che vogliono imparare lo spagnolo. Se non avete tempo per andare a una scuola di spagnolo, questo blog è per voi. Ho passato molto tempo in Spagna per Erasmus e parlo uno spagnolo quasi come un madrelingua. Per questo motivo sono qui per insegnare il castigliano gratis.
Si partirà dal livello elementare per arrivare a uno intermedio. Se questo blog avrà successo, magari si passerà anche al livello avanzato. Essenziale è la grammatica, ma metterò anche dei brani di romanzi di autori spagnoli e qualche lezione sarà sulla cultura spagnola. Secondo un mio parere, non si può imparare una lingua senza aver impararato la cultura di quella lingua. Probabilmente, inizierò a mettere anche dei video che saranno delle video lezioni, che saranno più divertenti delle lezioni di questo blog, ma spero di riuscire ad annoiarvi di meno.
Godetevi questo blog. Comunque, se andate a qui, potete trovare la versione inglese di questo blog che è rivolta per quelli che non sono italiani. Ci saranno gli stessi post di questo blog, ma in inglese. Voglio vedere quale dei due blog riceve più visite.